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I’ve been using the Spire jacket by Marmot in pretty tough weather, that is with temperatures ranging between -18 and - 2 Celsius. Although occasionally the wind was very strong, I never felt cold air passing through the three-layer Gore-Tex shell. On the other hand, the breathability was very good, as I could notice when climbing with skins.
As regards the fit, I’m 184 cm and 73 Kg; the size I’ve tried on, that is an M, was a little bit short especially on the back, whereas it fitted perfectly a friend of mine who is 177 cm and 70 Kg (look in photos).
Other details such as size of the pockets (two external and one in the interior), the fitting of the hood on the helmet and the zips (easy opening and closing, particularly as regards the underarm) are perfect. Moreover, I did appreciate the very high closure of the anterior zip, which allows an adequate protection of the chin and mouth from the wind. Last but not least, the powder skirt works very well and is very easy to quickly remove when not needed.
As a personal touch, I would have appreciated a pocket on the left arm to put the ticket, which however can be easily placed in the left anterior pocket.
In summary, the Spire jacket is a highly recommendable shell, characterized by a very good cost/quality ratio.
Freejaki
Blog di una vita libera
sabato 8 gennaio 2011
polvo's darkside
Ho sempre desiderato scendere pendii con neve profonda e protetta dai raggi del sole,
sempre in cerca di spruzzi e onde spumeggianti, la meta è sempre la neve illibata e
così per poter ampliare gli orizzonti della goduria,
mi son preso gli attrezzi che facevano secondo me al caso mio…..
Il mio principio è sempre quello, se non c’è polvo non c’è il sottoscritto
e amo vagare anche senza meta in cerca di lei dove è più riparata dal vento e dal sole
piuttosto che avere un chiodo fisso di una discesa.
Se si è pronti a questa scelta allora gli obbiettivi si allargano e si ingrossano.
Da qui la ricerca di uno sci che potesse soddisfare a pieno le mie discese alla ricerca
di polvere.
Come suggerisce il nome, il DarkSide eccelle sui pendii ripidi esposti a nord e nei canaloni
dove la neve viene protetta dai raggi solari.
Quest'anno grazie al rocker che inizia proprio sopra all’attacco e non è affatto poco,
è uno sci estremamente manovrabile.
Nella presentazione dello sci danno alla coda la peculiarità di imprimere frenate e accelerate
e un ottima conduzione dello sci grazie al rocker.
Così inizia suppergiù la presentazione della K2 di uno sci da provare…….
il primo giorno ce n'era poca.....
gira molto bene nella neve profonda
leggermente toccata.........
La coda come detto ha ottimi pregi in neve profonda soprattutto dopo atterraggi.
Sui salti è stabile e affidabile
Nel bosco polveroso è divertente
Provato a pellare e ottime sensazioni, anche se non ho avuto problemi per adesso devo ancora stabilire
per quanto possa esser portato in salita e su tratti esposti o traversi ripidi .
sempre in cerca di spruzzi e onde spumeggianti, la meta è sempre la neve illibata e
così per poter ampliare gli orizzonti della goduria,
mi son preso gli attrezzi che facevano secondo me al caso mio…..
Il mio principio è sempre quello, se non c’è polvo non c’è il sottoscritto
e amo vagare anche senza meta in cerca di lei dove è più riparata dal vento e dal sole
piuttosto che avere un chiodo fisso di una discesa.
Se si è pronti a questa scelta allora gli obbiettivi si allargano e si ingrossano.
Da qui la ricerca di uno sci che potesse soddisfare a pieno le mie discese alla ricerca
di polvere.
Come suggerisce il nome, il DarkSide eccelle sui pendii ripidi esposti a nord e nei canaloni
dove la neve viene protetta dai raggi solari.
Quest'anno grazie al rocker che inizia proprio sopra all’attacco e non è affatto poco,
è uno sci estremamente manovrabile.
Nella presentazione dello sci danno alla coda la peculiarità di imprimere frenate e accelerate
e un ottima conduzione dello sci grazie al rocker.
Così inizia suppergiù la presentazione della K2 di uno sci da provare…….
il primo giorno ce n'era poca.....
gira molto bene nella neve profonda
leggermente toccata.........
La coda come detto ha ottimi pregi in neve profonda soprattutto dopo atterraggi.
Sui salti è stabile e affidabile
Nel bosco polveroso è divertente
Provato a pellare e ottime sensazioni, anche se non ho avuto problemi per adesso devo ancora stabilire
per quanto possa esser portato in salita e su tratti esposti o traversi ripidi .
mercoledì 15 dicembre 2010
Recensione Sir Francis Bacon 2011
Sciancratura : 142-115-139 Raggio di curva : 18 metri
Altezza dichiarata : 182 cm . Altezza reale misurata : 179 cm
Rocker in punta (27.5cm in lunghezza x 15mm in altezza) e coda
Flex : Medio-morbido
Peso : 2268g dichiarati
Commento :
Skiing is fun è il motto di Line Skis e questo motto è perfetto per questi sci.
mercoledì 17 novembre 2010
Prima stagionale in Marmolada
Sabato 13 novembre con Simone, Emmanuele, Petra e Federico ho fatto la prima discesa della stagione in Marmolada.
lunedì 1 novembre 2010
Pre - mini recensione Line Sir Francis Bacon 2010/2011
Dopo la prima uscita stagionale a Solda il 30.10.10 metto le mie prime impressioni sui nuovi Line Sir Francis Bacon.
Premetto che li ho usati in condizioni assolutamente non epiche . Ho trovato un pò ogni tipo di neve: dalla crosta mortale, a quella sciabile, a neve morbida fino ad arrivare alla pista dura.
Lo sci per ora ha superato a pieni voti il mio esame per l'uso che mi ero prefissato e cioè uno sci largo tuttofare, una concezione "allargata" di allmountain od in altre parole uno sci che non mi facesse mai pentire di averlo portato dietro.
Rispetto all'anno passato il Line Sir Francis Bacon è stato dotato di rocker sia in punta che in coda:
[caption id="" align="alignnone" width="384" caption="Rocker anteriore Line Sir Francis Bacon "][/caption]
Premetto che li ho usati in condizioni assolutamente non epiche . Ho trovato un pò ogni tipo di neve: dalla crosta mortale, a quella sciabile, a neve morbida fino ad arrivare alla pista dura.
Lo sci per ora ha superato a pieni voti il mio esame per l'uso che mi ero prefissato e cioè uno sci largo tuttofare, una concezione "allargata" di allmountain od in altre parole uno sci che non mi facesse mai pentire di averlo portato dietro.
Rispetto all'anno passato il Line Sir Francis Bacon è stato dotato di rocker sia in punta che in coda:
[caption id="" align="alignnone" width="384" caption="Rocker anteriore Line Sir Francis Bacon "][/caption]
martedì 27 aprile 2010
"Finale" di stagione a Chamonix 24 25 aprile 2010
Abbiamo deciso di onorare questa grande stagione 2009/2010 con una visita alla capitale del montagna : Chamonix .
Presenti : io, mio suocero Franco, Bomar, Simone e Marco.
Special Guest : Seth Morrison che abbiamo incontrato ripetutamente nel corso del weekend .
Come non mi stancherò mai di ripetere, una volta all’anno vale la pena fare un pellegrinaggio a Chamonix. Si respira un’aria incredibile . Vale la pena andarci anche soltanto per bere una birra in centro con il panorama dell’Aiuguille du Midi e del ghiacciaio dei Bossons osservando i personaggi più disparati da ogni parte del mondo che ti passano davanti .
E’ un'esperienza veramente unica .
Una cosa che mi sorprende sempre molto quando vengo qui è vedere quanti giovani ragazzi e ragazze amanti della montagna circolano in Francia ed il tipo di turismo completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere in Italia. Da noi lo sci fuoripista, lo scialpinismo e l’alpinismo in generale sono attività i cui appassionati hanno mediamente oltre i 30 anni e sono soprattutto uomini . La prima cosa che colpisce a Chamonix è proprio vedere tanti giovani e tante donne di ogni età appassionati di alta montagna . Sembra veramente di vivere in una realtà parallela che non è facile descrivere a chi non c’è mai stato.
Panorama da Chamonix centro
Presenti : io, mio suocero Franco, Bomar, Simone e Marco.
Special Guest : Seth Morrison che abbiamo incontrato ripetutamente nel corso del weekend .
Come non mi stancherò mai di ripetere, una volta all’anno vale la pena fare un pellegrinaggio a Chamonix. Si respira un’aria incredibile . Vale la pena andarci anche soltanto per bere una birra in centro con il panorama dell’Aiuguille du Midi e del ghiacciaio dei Bossons osservando i personaggi più disparati da ogni parte del mondo che ti passano davanti .
E’ un'esperienza veramente unica .
Una cosa che mi sorprende sempre molto quando vengo qui è vedere quanti giovani ragazzi e ragazze amanti della montagna circolano in Francia ed il tipo di turismo completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere in Italia. Da noi lo sci fuoripista, lo scialpinismo e l’alpinismo in generale sono attività i cui appassionati hanno mediamente oltre i 30 anni e sono soprattutto uomini . La prima cosa che colpisce a Chamonix è proprio vedere tanti giovani e tante donne di ogni età appassionati di alta montagna . Sembra veramente di vivere in una realtà parallela che non è facile descrivere a chi non c’è mai stato.
Panorama da Chamonix centro
lunedì 12 aprile 2010
Moment Night Train 2011 [RECENSIONE]
Misure 140/123/125
Altezza : 186 cm
Flex : medio (nè morbidone nè durone)
rocker shape : camber piatto sotto il piede, rocker di 40 cm (!) molto graduale in punta, un pochetto di rocker anche in coda
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